Friday, 18 May 2007

La presenza di Gesù

Ogni tristezza viene dalla lontananza del Signore. Per questo, i discepoli saranno tristi per un po', perché per qualche tempo non vedranno il volto del Signore, non lo sentiranno più vicino come loro compagno di viaggio. è il momento del buio, della notte che apre al Venerdì Santo, ma è la "notte necesaria". Senza la passione di Gesù, non avremmo compreso l'amore del Padre.
La soffrenza sembra il passaggio necessario per giungere alla gioia, così come un bimbo non può venire al mondo senza il travaglio del parto. Ogni crescita umana ha la sua fase di crisi, sembra che senza la crisi non si cresca. Così anche ogni nostra maturazione nella fede ha bisogno di passare per una sofferenza, per la croce di Gesù, ha bisogno di purificarsi nel suo sangue e nella sua-nostra morte perché si apra il mattino della gioia. Solo così lo Spirito Santo può distruggere l'uomo vecchio, prigioniero della tristezza, e dare alla luce l'uomo nuovo, libero e gioioso, in attesa del giorno senza tramonto in cui la nostra gioia sarà piena.
(Messa Meditazione)

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